Dall'introduzione dell'autrice: Questo libro è stato scritto in ricordo e per ricordo di un momento della mia vita, quando usciti da una devastante guerra, finalmente ricongiunti, in occasione di qualche festività, tutti i componenti della grande famiglia si riunivano e facevano progetti per il futuro dei nostri bambini, auspicando per loro felici realizzazioni. Mia suocera, durante una di queste riunioni, auspicava che qualcuno di loro diventasse sacerdote gesuita o canonico della Cappella Palatina come per lungo tempo era stata tradizione di famiglia. La prospettiva fu accolta con qualche risolino ironico, pensando che lei, per una carente memoria, avesse una rimembranza non efficiente, considerando poi, la vivacità dei nostri bimbi che si rincorrevano tra grida, strilli e marachelle varie, la prospettiva ci sembrava poco realizzabile.