Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Viaggio in tre mari

Sottotitolo non presente

Descrizione

Il mercante di Tver' Afanasij Nikitin, recatosi in Oriente nel 1466 quasi come rappresentante della nuova Russia di Ivan III, è costretto, in seguito ad alcune disavventure, a migrare per anni tra Persia, India e Arabia. Il suo Viaggio, pur non essendo in diretto rapporto con i grandi avvenimenti del XV secolo, è per molti aspetti un segno del mutamento in atto nella società russa del tempo. Ciò vale anche per il linguaggio di Nikitin, che nella sua struttura anticipa sensibilmente quello moderno; tra l'altro egli ricorre a un miscuglio di parlate orientali quando le sue notazioni sconfinano nel morboso o nel proibito. Il diario di quest'uomo semplice è anche uno spiraglio sulla sua coscienza, sul suo anelito religioso e sulle sue angosce di peccatore. Significativamente, il Viaggio termina con una preghiera, che riproduce in cirillico le parole del Corano. Nikitin non si limita a informare, ma racconta e rivela.
Viaggio in tre mari
16,50

 
Photo gallery principale