«Alba Metaponte ha ideato un proprio scenario nel paesaggio di volti amati, esseri che sopravvivranno nella memoria grazie alla capacità dell'autrice di rappresentare e risignificare, di dare vita all'insolito, all'inanimato. Nella sua prodigiosa immaginazione, nella sua potenza evocativa, tesse una trama fiabesca e sorprendente che alla fine ci lascia, come direbbe il grande Cortázar, dolcemente stupiti»(dalla prefazione di Mario Meléndez)