Un saggio in cui lo storico Alberto Cavaglion cerca di comprendere l'humus storico e filosofico che portò moltissimi intellettuali a flirtare con il pensiero di Otto Weininger, intellettuale ebreo convertito al protestantesimo, morto suicida nel 1903 e la cui tesi di laurea, Sesso e Carattere, divenne un vero e proprio libro-scandalo: un testo in cui le componenti misogine ed antiebraiche diedero vita ad un mix esplosivo che lo resero passaggio obbligato per gli studiosi dell'antisemitismo e della questione sessuale.