Non è forse temerario individuare zone di confine come luogo di incontro di itinerari filosofici a prima vista distanti tra loro? Tuttavia, riflettere vuol dire anche orientarsi in una zona di frontiera e scoprire quei luoghi di passaggio che consentono l'attraversamento di ambiti teoretici differenti. Se occorre cogliere le differenze in modo che i confini non siano visti come impenetrabili barriere, al tempo stesso è d'uopo saper leggere le opposizioni e le distanze come relazioni problematiche e piene di senso.