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Il diario di un ciclista fiesolano in fuga

Sottotitolo non presente

Descrizione

Un romanzo di ambientazione storica che apre, anche, uno squarcio sulle imprese del ciclismo "eroico": quello degli anni Venti e Trenta, per intenderci, da Bottecchia a Girardengo ai primi successi di Gino Bartali. E, in bici da corsa, si muovono anche i protagonisti della narrazione, due corridori dilettanti che fuggono dall'Italia dell'oppressione fascista, e da un arresto ormai quasi certo, valicando i passi appenninici e quelli alpini, resi mitici dal Giro d'Italia e dal Tour de France. Un'idea narrativa quella di Alberto Pestelli, che ci conduce attraverso gli anni difficili dell'affermarsi delle dittature nazi-fasciste e della guerra civile spagnola, in un Europa che precipitava, senza quasi accorgersene, verso l'abisso del secondo conflitto mondiale.
Il diario di un ciclista fiesolano in fuga
12,00

 
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