"Totò, figura plurima come Pinocchio..." di Aldo Marzi si propone di analizzare la complessità di Totò e Pinocchio, delineando parallelismi e influenze. Ne emerge, per entrambi, un forte legame con il teatro dei burattini e con il senso della metamorfosi. La pluralità di Totò, inoltre, si esprime non solo attraverso la "faccia/maschera" nata da un trauma e divenuta simbolo di comicità, o la caratteristica bombetta, ma anche attraverso alcune indoli umane specifiche: il profondo amore per gli animali, in particolare per i cani, e la generosità verso le persone.