"Storie di ordinaria distopia" è una raccolta di racconti politici e distopici, ambientati in un'Italia parallela che ha accettato e assorbito gli ideali del Governo in carica: autoritario, conservatore e reazionario. Ogni storia si ispira a fatti realmente accaduti e li sviluppa nell'ottica di una società totalmente indifesa, indifferente ai pericoli del totalitarismo e resa vulnerabile dall'analfabetismo funzionale. I personaggi si muovono all'interno di un teatro dell'assurdo, dando vita a dialoghi nonsense tragicomici. Una cornice in cinque parti raccoglie e anticipa le tematiche e i personaggi dei racconti, narrando l'ultima, terribile vicenda della raccolta: la Chiusura delle Pratiche.