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Breviario antalgico

Sottotitolo non presente

Descrizione

"Fedele alla forma breve, alla concisione del verso che non impedisce la funzione immaginale del lettore [...], Alessandro Camilletti in Breviario antalgico - seconda silloge di poesia che conferma e perfeziona il codice poetico dell'esordio in Vivo e invisibile - presenta ancora una volta la complessità del rapporto dell'io con il mondo, il rito taumaturgico del phármakon della parola che, per la duplice natura di medicamento antalgico e venefico, induce poesia a non dire tutto, poiché il raccontare non è pertinente all'assetto semantico: a poesia, al suo mistero che mai si svela totalmente, è consono far intuire, intravedere qualcosa possibile, adveniente, avvenente; far percepire l'incantamento della parola poetica non nell'immediata vibrazione dell'emozione, ma nella lucentezza della parte misterica che lavora di rivelazione nello spazio del pensiero del cuore e della ragione." (dalla Postfazione di Adriana Gloria Marigo)
Breviario antalgico
13,00

 
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