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Luigi Snozzi. Un'autobiografia architettonica

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Descrizione

Come in "Un'autobiografia scientifica" di Aldo Rossi (con cui condivise l'esperienza didattica al Politecnico di Zurigo), Luigi Snozzi nei suoi "aforismi" traccia il manifesto dell'inevitabile e necessaria autoreferenzialità dell'architettura nella contemporaneità, architettura "scientifica" quanto l'evenire della teoria della relatività nell'"Autobiografia scientifica" di Einstein, che relativizza all'autore la teoria della relatività universale. Come la letteratura e la pittura del Novecento nel loro farsi astratte abbandonano l'oggettività per un'universalità più autentica e soggettiva, relativa, così l'architettura fonda ora la propria neo-universalità nell'autoreferenzialità individuale. Se la "mitologia privata" di Rossi informava la sua architettura, gli "aforismi" di Snozzi sembrano delineare all'inverso - a partire dall'esperienza architettonica - una teoria dell'architettura apodittica quanto una rivelazione, "un messaggio", un dettato. Luigi Snozzi ha raccolto qui i suoi progetti "evolutivi" della teoria riflessa negli "aforismi", colmando così un vuoto "scientifico".
Luigi Snozzi. Un'autobiografia architettonica
18,00

 
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