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La triplice copia. Teoria e critica della simulazione

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Descrizione

Un viaggio pluridisciplinare tra filosofia, semiotica, epistemologia e sociologia per riesumare il filo invisibile che collega Platone, Aristotele, Bacon a Benjamin, Debord, Baudrillard e Wallace: la simulazione. Dall'arte e mimesis delle origini alla disinformazione, dalla religione come autoallucinazione collettiva al digitale come "triplice copia", questo saggio attraversa secoli di pensiero per indagare le metamorfosi del contenuto e della rappresentazione. Tra identità e autenticità, sguardo e mercato, meme, vetrinizzazione del reale e società dello spettacolo, il libro si offre come una bussola critica per orientarsi nell'impero dei segni occidentale. Provando anche a tracciare alcuni sentieri auspicabili per una collettivizzazione della consapevolezza nell'utilizzo delle (ormai non più così) nuove tecnologie digitali. Un'uscita di sicurezza dal labirinto dei significanti, una ribellione alla dittatura dei simulacri, rivoluzione contro il reame della simulazione. Verso un futuro più etico e consapevole.
La triplice copia. Teoria e critica della simulazione
12,00

 
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