Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Dell'invenzione. Dialogo

Sottotitolo non presente

Descrizione

Composto nel 1850, di seguito al Discorso Del romanzo storico, il Dialogo Dell'invenzione costituisce un prezioso contributo al contempo letterario e teorico della maturità manzoniana: recuperando la vivacità dialettica della dialogistica di Platone, l'autore finge una conversazione tra amici sulla natura dell'attività artistica e dei suoi esiti. L'artista crea o inventa? Che cosa s'intende per invenzione? Se inventare significa rinvenire, che cosa trova e comunica l'artista? Il risultato è una progressiva messa a fuoco del fondamento di ogni arte, riconosciuto nel valore universale e perenne delle idee che l'artista contempla e restituisce nei modi che gli sono propri. Ma la ricerca di un ancoraggio per le sperimentazioni artistiche conduce presto i dialoganti a discutere delle verità fondanti della convivenza civile e delle conseguenze nefaste del disinteresse nei confronti delle idee e della speculazione metafisica nell'Europa contemporanea. In pagine di commovente attualità, muovendo dalle derive sanguinarie della Rivoluzione francese, Manzoni mette allora in guardia dal pericolo sempre incombente sugli individui e sulle società che trascurano il pensiero: ritrovarsi servitori involontari delle ideologie.
Dell'invenzione. Dialogo
23,00

 
Photo gallery principale