Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

La croce celtica e la mezzaluna. Storia segreta dei rapporti tra neofascismo italiano e mondo arabo-islamico dal 1950 al 1990

Sottotitolo non presente

Descrizione

Questa è la storia mai raccontata di un rapporto tanto discontinuo quanto duraturo, lungo oltre quarant'anni, tra due mondi apparentemente inconciliabili e lontani tra loro: la Destra neofascista italiana e i movimenti di liberazione arabo-islamici. In un'epoca in cui gli equilibri globali erano ben diversi da quelli odierni, accadde che la Destra si schierasse con i fedayn palestinesi, mentre la Sinistra guardava con ammirazione al socialismo dei kibbutz israeliani. Fu un tempo in cui il terzomondismo neofascista mostrava un carattere più marcato e indipendente di quello comunista, spingendosi fino a intrecciare rapporti con la Libia di Gheddafi. Negli anni in cui l'antimperialismo e il sogno di una "terza forza" animavano la Destra radicale, giovani militanti partirono per terre lontane come l'Afghanistan, combattendo al fianco dei mujaheddin mentre Mosca sosteneva il regime filosovietico di Kabul. Il volume ripercorre circa quarant'anni di storia rimasta nell'ombra - dal 1950 al 1990 - muovendosi tra Egitto, Libia, Libano, Palestina, Afghanistan, Marocco, Iran e Iraq.
La croce celtica e la mezzaluna. Storia segreta dei rapporti tra neofascismo italiano e mondo arabo-islamico dal 1950 al 1990
20,00

 
Photo gallery principale