La ricerca analizza il traffico internazionale di rifiuti tossico-nocivi e radioattivi italiani trasportati, via mare, in Paesi del Sud del mondo tra il 1987 e il 1992. Considerato il taglio storico internazionalista, questo elaborato si inserisce nel quadro della politica estera italiana e affronta la movimentazione di rifiuti alla luce dei rapporti diplomatici intrattenuti dai governi italiani con i Paesi destinatari. Al centro dell'analisi, il traffico diretto in Libano, Nigeria e Somalia. Potendo fruire di una selezione attenta e ampia di fonti primarie, consultate presso archivi giudiziari e diplomatici, la ricerca effettuata ha consentito di far luce su questi accadimenti, sulle rotte in questione, sugli attori protagonisti dei traffici analizzati, sulle complicità degli imprenditori e sulle negligenze di politici, sulla tipologia di rifiuti esportati e sulle criticità diplomatiche che ne seguirono.