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Le origini del diritto internazionale del mare nell'antichità. Il Mediterraneo orientale culla della navigazione. Materiali e profili delle relazioni e del diritto internazionale del mare

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Descrizione

Relitti sommersi, consuetudini incise nella pietra, trattati scolpiti negli echi del vento salmastro: il diritto internazionale del mare affonda le sue radici nelle acque del Mediterraneo orientale, culla delle civiltà Egizia, Fenicia, Minoica, Micenea, Greca, ma anche ispirazione e fonte di prosperità dei popoli stanziati nella "Mezzaluna Fertile". In questo santuario mondiale, tra commerci fiorenti, alleanze fragili e battaglie per il controllo delle rotte, si sono delineate le prime forme di un'ordine giuridico che ancora oggi è conteso fra correnti di libertà e venti di impetuoso dominio che oscurano i suoi orizzonti. Quella del Mediterraneo è una storia che unisce il pensiero di filosofi, artisti, poeti, ma anche la tenacia dei naviganti e l'espressività degli artisti, i quali mossi da una idea di purezza che lega le profondità celesti all'infinito sono riusciti a restituire alla modernità una chiave di lettura "sostenibile" sulla gestione delle risorse idriche e degli spazi marini.
Le origini del diritto internazionale del mare nell'antichità. Il Mediterraneo orientale culla della navigazione. Materiali e profili delle relazioni e del diritto internazionale del mare
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