"Non è di nostra competenza la severa indagine dello storico, del teologo, dell'enologo dell'economista. Vorremmo proporre solo qualche riflessione che solleciti il lettore ad indagare in un ambito che, a parer nostro, ha qualcosa di magico e fortemente sacrale, facendo fede ai frutti delle nostre terre benedette che danno vini di eccelsa qualità secondi a nessuno e all'arte egregia dei nostri maestri di vigna... È doveroso, e perché no, ricordare la loro fedeltà alle tradizioni di sapiente e duro lavoro glorificato, di generazione in generazione, anche attraverso la coerenza innovativa che fa progresso, conciliando scienza e coscienza."