Teresio, ormai in pensione, decide di fare ordine tra le sue cose. Ogni scatola che apre diventa l'occasione per ripercorrere tappe significative della sua vita: l'infanzia difficile nel Sud Italia, l'emigrazione in Germania, gli anni di studio e sacrifici, l'ingresso nell'ambasciata italiana, le umiliazioni subite, le ingiustizie, ma anche le piccole rivincite e la dignità mai persa. Attraverso uno stile sobrio e diretto, il romanzo racconta il viaggio di un uomo comune che, nonostante tutto, sceglie sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno. Una riflessione sul valore della memoria, sull'identità e sull'integrazione, in cui la forza dell'onestà personale si scontra e talvolta prevale sulla mediocrità del potere.