Descrizione
"Lanciano Judaica", in un arco temporale compreso tra l'XI ed il XIX secolo, indaga sui processi evolutivi dell'identità locale ripercorrendo la Storia dimenticata di una convivenza desiderata, tutelata e compianta tra gli ebrei ed il comprensorio Frentano. È il racconto di famiglie quali Cohen, Pacifico, Aziz, Seppilli, Abravanel, Ribera, Vaaz che, partiti da Venezia, Roma, Ancona, Ragusa (Croazia), Spagna, Francia, Portogallo e Germania elessero la piazza abruzzese come sede privilegiata per i loro affari. Merci e mercanti, libri leciti ed illeciti, fughe e privilegi, ghetti e giudecche, miracoli e profanazioni, magia e stregoneria, battesimi e matrimoni, affreschi, arresti e conversioni fanno da cornice alle vicende dei vari Gabriele d'Isacco, Bona, Salomone, Vituccio, Aleuccio, Jeudah di Haim, ebrei lancianesi ricollocati al centro di una Storia che contribuirono a scrivere insieme ad illustri famiglie locali, direttamente interessate da questa ricerca poiché converse o presunte tali.