Il 19 dicembre 1891 il Pio Istituto sordomuti poveri di campagna di Milano avviò la pubblicazione della rivista «Giulio Tarra», destinata a proseguire le sue uscite sino ai giorni nostri. I redattori del settimanale, che nel titolo rendeva omaggio al primo e celebre rettore dell'Ente, si proponevano di raggiungere i giovani sordi italiani, in particolare coloro che avevano frequentato i convitti del Pio Istituto, affinché la formazione ricevuta potesse consolidarsi anche dopo le dimissioni, attraverso articoli di carattere educativo, morale e religioso. Al centro del volume si colloca l'analisi della «Giulio Tarra» dal 1891 al 1994, anno in cui l'Ente ambrosiano interruppe l'attività didattica, a seguito dell'ormai esaurito processo di inserimento degli studenti con disabilità nelle scuole comuni. Pur concentrandosi sugli eventi e sui protagonisti più significativi della storia dell'attuale Pio Istituto dei Sordi di Milano, nonché sugli aspetti metodologici e pedagogici maggiormente di battuti, l'indagine mette altresì in evidenza i cambiamenti nella rappresentazione della sordità che emergono dalle pagine della rivista nel corso della sua lunga storia editoriale...