Primo presidente dell'Istituto bancario San Paolo di Torino nel secondo dopoguerra, Anton Dante Coda fu uno dei più attivi esponenti del liberalismo in Piemonte. Il diario 1946-1952 è una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle più prestigiose banche italiane, ma, più in generale, è anche una importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell'Italia del dopoguerra.