La storia di Gabriella e del Bracconiere si intreccia - sullo sfondo degli Appennini di qualche decina di anni fa - alle vite di tanti che vivono, ognuno a proprio modo, la montagna con il suo mistero e le sue regole. Un romanzo toccante, intenso, mai banale, che tocca tutte le corde della nostra solitudine, del disagio e delle inadeguatezze di oggi rilette sul crinale delle emozioni e di tutto ciò che la natura può darci e che la protagonista trova proprio in quei monti... vicino alla Fonticina, a due passi dal misterioso borgo abbandonato alla fine della "piana delle ginestre".