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La mia isola

Sottotitolo non presente

Descrizione

Antonietta Langiu scrive per ritrovarsi, riconoscersi, raccogliere le forze, provare a cercare immagini nuove. Il punto di partenza è sempre la sua isola, la Sardegna, "lontana nel tempo", "lontana dal mondo". Sardegna, terra di conquista, ammantata di Storia, terra antica, di silenzi profondi, terra di pietra, di mare, di vento, di profumo di lentisco e di rosa canina. Terra che è la sua preghiera, la sua poesia. Terra di radici, di ricordi, di memoria inventata. I versi che la poetessa dedica alla sua isola, esprimono un forte sentimento di appartenenza, di identificazione e di fedeltà alle sue radici, sentendosi simile alla sua terra, alla sua gente "impastata di tristezza", remota e rugosa come una vecchia quercia piegata dal vento. Piegata ma mai spezzata o divelta, sempre capace di ritrovare la gioia nel sorriso di un bimbo, nello sguardo di un uomo, nel sole che sorge, nella memoria di antiche nenie, suoni, voci, silenzi; nella lacerazione fra la lontananza, la fuga, il ritorno.
La mia isola
11,00

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