Apparso nel 1905 in occasione del terzo centenario della pubblicazione della prima parte del Don Chisciotte, Sulle tracce di Don Chisciotte è il racconto dell'itinerario che Azorín (Monóvar, 1873-Madrid, 1967) seguì ripercorrendo le avventure dell'hidalgo di Cervantes. Armato di valigia, di un piccolo revolver regalatogli dal direttore del suo giornale, José Ortega (padre del filosofo Ortega y Gasset) e accompagnato da due libri, matita, appunti e carta, lo scrittore partì una mattina in treno da Madrid per la sua prima destinazione: Argamasilla de Alba. Per quindici giorni visitò diverse città della Mancia, ne percorse le strade, parlò con chiunque poté e noleggiò un carro per i suoi viaggi, guidato da un ex pasticcere di Alcázar de San Juan. Azorín visitò Argamasilla de Alba, Puerto Lápice, Ruidera, la Cueva de Montesinos, Campo de Criptana, El Toboso e Alcázar de San Juan. Ne trasse quindici quadri che raccontano una Spagna ormai scomparsa: quella contadina di inizio Novecento, ancora distante dal progresso cittadino, e quella resa immortale dalle avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza.