Vicenda amara di una donna a cui il destino ha assegnato una vita da invisibile. Dorme sui marciapiedi alla mercé di cani randagi e di topi e si nutre di cibi reperiti nella spazzatura, spesso avariati, oppure di avanzi offerti generosamente da lavapiatti dei ristoranti. Rifiutata dai simili visibili che solitamente, tranne qualche eccezione, la vituperano e la scansano. Ripercorre, in via atemporale, il passato e riflette il suo presente e quello dei propri simili, a volte un po' umani e quasi sempre crudeli.