Vivendo le nostre vite e partecipando a pratiche diverse, contribuiamo individualmente e socialmente a differenti artefatti. In questo libro gli artefatti sono definiti come pratiche socio-culturali che continuano a sviluppare e a trasformare gli schemi sociali. Il «Tango queer» è una di tali pratiche. Esso consapevolmente piega e rompe con il modello eteronormativo escludente della "cultura del tango" per offrire spazi inclusivi. Così, l'artefatto permette che si abbia pluralità, e la pluralità è la condizione umana. Il «Tango queer» lo fa approfittando del potenziale trasformativo del tango stesso e cercando creativamente nuove forme per configurare i nostri spazi sociali.