Quando i mulini erano bianchi, al tempo dell'unità d'Italia, vennero messe nelle mole per la macinatura dei contagiri in modo che nulla potesse sfuggire alla tassa sulla fame. La fame era il problema di sempre e si accentuava nel colore del pane. L'acquaticcio, il raccogliticcio, il cinciangle erano l'arte di preservare, di usare tutto e non gettare nulla. Le strisce di tessuto resistente del cinciangle venivano masticate e tenute in bocca, mentre l'acquaticcio era bevuto senza andare tanto per il sottile anche se l'odore di aceto era ormai troppo forte e permetteva solo piccoli sorsi ed un deglutire stentato. Questo è il mondo delle cose e dei fatti che non lascia spazio alle facili emozioni o ai ripensamenti esistenziali.