Sono cronache sparse di questi anni Zero, che stanno già finendo e di si è pensato bene di farne raccontare un pezzo, uno dei mille possibili, per mille ragioni diverse, scegliendo di fare della difettosità delle antologie - cioè, la loro naturale vocazione a escludere altro, a non essere mai totali, e una certa loro impavida incoscienza a sfiorare i limiti della coerenza - la caratteristica fondamentale e la base su cui lavorare e costruire questo nostro progetto, questa nostra visione finita ma profonda, intensa.