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Gli irraggiungibili confini. Percorsi della psiche nell'età della Grecia classica

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Descrizione

La mente e i suoi processi, l'anima, le relazioni di entrambe con il corpo, passioni, impulsi e razionalità da sempre sono oggetto di riflessioni intersecantesi fra loro, tanto nel campo della medicina quanto della letteratura e della filosofia. L'illustrazione del vario e diverso modo in cui la dimensione umana della psiche fu intuita ed espressa dove è sorto il sapere che contraddistingue la nostra civiltà, e cioè nel mondo della Grecia classica - spaziando dall'epica alla tragedia, alla filosofia, alla medicina -, costituisce il contenuto di questo volume, che intende offrire un'occasione di riflessione sul lessico stesso da cui muove il lavoro di quanti a vario titolo si occupano della psiche: psicologi, psichiatri, psicoterapeuti. Grazie alla premura applicata dagli autori nel rivisitare, compendiare e semplificare problematiche essenziali della civiltà greca, anche a confronto con il mondo ebraico, il volume può rivolgersi tanto allo specialista quanto al lettore colto e curioso che voglia ampliare e approfondire le proprie competenze. Con i contributi di: Valeria Andò, Maurizio Bettini, Rita Bruschi, Francesca Calabi, Bruno Centrone, Giovanni Reale, Andrea Rodighiero, Maria Michela Sassi, Davide Susanetti, Franco Trabattoni.
Gli irraggiungibili confini. Percorsi della psiche nell'età della Grecia classica
16,00

 
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