L'intero Novecento ha rappresentato una continua lotta tra le aspirazioni umanistiche dell'arte e la cieca ferocia dei molti conflitti. Questa battaglia tra civiltà e barbarie non mostra segni di cedimento o soluzione. Eppure la voce di artisti, poeti, registi e musicisti contro la follia della guerra resta l'unica autentica e necessaria testimonianza di una possibile fiducia nell'uomo e in un futuro migliore. Questo libro raccoglie scritti, immagini, saggi sull'arte del nostro tempo - da Thoreau e Cage a Breton, da Ginsberg e Lennon a Ingeborg Bachmann e Laurie Anderson - che tra letteratura, musica, cinema, le arti del nostro tempo, propongono un antidoto concreto alla rassegnazione di un'attualità che riduce ogni riflessione a un ozioso dibattito tra pacifisti e guerrafondai.