Il volume affronta il ruolo diversificato delle donne - scienziate, attiviste, donne comuni - in relazione ai temi della pace, del contrasto al nucleare civile e militare, della tutela dell'ambiente e dello sviluppo negli anni Settanta e Ottanta del Novecento. Gli anni della Guerra Fredda videro infatti la crescita di una progressiva consapevolezza in relazione agli effetti del nucleare e della radioattività. Il protagonismo dei nuovi paesi decolonizzati condusse inoltre ad una ridefinizione del concetto stesso di sviluppo, legato al dibattito sui diritti umani e sulla sostenibilità ambientale. In questo contesto l'attivismo delle donne svolse un ruolo fondamentale per la creazione di reti transnazionali e per la formulazione del concetto di giustizia ambientale sul piano globale. Pacifismo, antinuclearismo, ambientalismo, ecofemminismo, nuove politiche per lo sviluppo spesso si intrecciarono mentre i movimenti delle donne di paesi diversi mutuarono reciprocamente tattiche e strategie per sostenere le loro rivendicazioni.