Il volume analizza l'interrelazione tra gioco e società nel XVIII secolo, riprendendo le riflessioni di Huizinga sul ludus. Con contributi interdisciplinari (storia sociale, letteraria, linguistica, pratiche culturali), "Il Settecento... in gioco" esplora la pervasività delle attività ludiche (carte, alea, divertissements educativi, metateatro) nella sfera pubblica e privata, quali fattori speculari e trasformativi dell'Età dei Lumi. Attraverso figure come De Brosses, dibattiti sulla lotteria, ruolo femminile e riflessioni sul gioco d'azzardo, il testo offre un affresco analitico e originale di un'epoca in cui il gioco fu esaminato, codificato, censurato e celebrato come strumento di socializzazione, apprendimento e divertissement. La disamina rigorosa delle multiformi espressioni del "giocare" settecentesco apporta nuove prospettive sulla storia culturale e sulla dimensione ludica umana.