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La fiaba prima della fiaba nella novella italiana dal Due al Seicento

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Descrizione

Prima che la fiaba sia riconosciuta come genere letterario, i temi, le situazioni, i personaggi e gli stupori circolano nel mondo della novella. Un incontro felice e necessario. Fiaba e novella hanno in comune due aspetti: la narrazione è breve, l'azione veloce; tramandano in forma scritta il racconto orale. L'apparire del fiabesco nella novella sembra una velata poetica del narrare, una burla sul dire e il non dire, sul credere e il non poterci credere. La fiaba prima della fiaba è un'antologia di brevi narrazioni che tracciano le diverse scie del fiabesco disseminate lungo le maggiori opere della tradizione novellistica: il "Libro de' Sette Savi", il "Novellino", il "Decameron" di Boccaccio, il "Pecorone" di Ser Giovanni, le novelle di Sercambi, Il "Paradiso degli Alberti" di Gherardi, la "Favola" di Machiavelli, le "Novellae" di Morlini, "Le piacevoli notti" di Straparola, "Il peregrinaggio dei tre giovani figlioli del re di Sarendippo" dell'Armeno, "Le sei giornate" di Erizzo, "La lucerna di Pona". Dodici capitoli che illustrano l'incubazione e la liberazione di un genere di racconto in cerca del suo spazio letterario.
La fiaba prima della fiaba nella novella italiana dal Due al Seicento
20,00

 
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