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La lingua resa. Dal silenzio animale all'antispecismo

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Descrizione

Cos'è un uomo, cos'è un animale? Intorno a questo duplice interrogativo si sono polarizzate le energie speculative di una lunga e consolidata tradizione che affonda le sue radici nella civiltà greca, contraddistinta da una religiosità antropomorfica in luogo di quella teriomorfica altrove predominante. Da ciò è dipesa la prospettiva secondo cui gli uomini non soltanto apparterrebbero a una specie diversa, a sé stante, ma che tale specie debba considerarsi superiore a tutte le altre. I saggi contenuti nella raccolta si muovono in una direzione nettamente opposta, rettificando sul piano culturale ed epistemologico antichi pregiudizi e proponendo più in generale un drastico mutamento di paradigma. Alla fine, una volta abiurata la pretesa assiologica che separerebbe l'uomo dall'animale, rimane forse la caustica eco di un giudizio espresso da Henri Bergson: «L'uomo non è solo un animale che sa ridere, ma anche un animale che fa ridere».
La lingua resa. Dal silenzio animale all'antispecismo
14,00

 
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