Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

La narrazione autobiografica. Prospettive incrociate tra letteratura, linguistica e glottodidattica

Sottotitolo non presente

Descrizione

Il genere dell'autobiografia chiama in causa il concetto di "reale" nella complessa interferenza tra dimensione letteraria e dimensione extra-letteraria: se da una parte il racconto di sé implica necessariamente un'opera di selezione non esente da rimozioni e figurazioni - e dunque un certo grado di finzione -, dall'altra Philippe Lejeune ha evidenziato l'importanza del "patto autobiografico" tra autore e lettore. In questa prospettiva, l'autobiografia assume un ruolo identitario, testimoniale, e di riflessione sul rapporto reale-virtuale. Oltre a costituire un ponte tra testualità ed extratestualità, l'autobiografia è in questo volume oggetto di studio esemplare nell'ottica di un approccio interdisciplinare tra letteratura, linguistica e glottodidattica: si pensi ad esempio alla letteratura della migrazione, nella quale l'aspetto autobiografico si sovrappone alla rappresentazione dell'apprendimento linguistico, o all'uso dell'autobiografia linguistica in corsi e laboratori di lingua seconda.
La narrazione autobiografica. Prospettive incrociate tra letteratura, linguistica e glottodidattica
27,00

 
Photo gallery principale