L'esposizione comprende sessantuno opere in cui il maestro Giorgio De Chirico ha affrontato il tema della religiosità e della fede. Calvario, figure umane e soprannaturali, crocifissi, angeli, santi e peccatori: tutto è rappresentato secondo una visione che "va incontro" alle cose e che, nello stesso tempo, sembra allontanarsene. "In questa mostra - sottolinea Bonito Oliva - il mistero laico delle cose si salda con la vertigine della fede. Tensione, 'furor', indeterminatezza e desiderio di infinito: sono le coordinate principali dell'arte religiosa di De Chirico, peraltro rappresentata da poche opere, che guarda verso maestri d'eccezione come Michelangelo, Raffaello, Rubens".