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Letteratura gay in Italia? Questioni, genealogie, scritture

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Descrizione

Esiste una letteratura gay italiana? E, se esiste, quali condizioni storiche, linguistiche e culturali ne rendono possibile la nominazione, il riconoscimento, la trasmissibilità, senza ridurla a una categoria identitaria rigida o a una sottosezione tematica del Novecento e del nuovo millennio? Questo volume assume la domanda come orizzonte critico mobile, evitando risposte assertive. In un contesto segnato da rimozioni e canonizzazioni eteronormative, la "letteratura gay" resta nozione sospetta o marginalizzata. Qui non se ne rivendica la legittimità, ma se ne osservano le condizioni epistemologiche e culturali di dicibilità e operatività. La pluralità degli approcci, delle scritture e delle indagini proposte è la forza stessa del libro. La letteratura gay italiana non esiste come genere unitario o corpus stabile, ma come campo di forze, dispositivo critico che mette in crisi le categorie della storia letteraria, sfida la legittimazione accademica, domanda nuove forme di lettura e cittadinanza testuale. Più che fissare modelli, gli studi qui raccolti moltiplicano i punti di accesso, raccontano gesti e ipotesi interpretative e chiedono: che cosa facciamo oggi con questi testi? Come ci parlano, ci disordinano, ci trasformano? E quale comunità temporanea, fragile, queer possiamo immaginare, anche solo per il tempo di una pagina, nell'atto condiviso della lettura? Non è poco. Anzi, è proprio da qui che si comincia.
Letteratura gay in Italia? Questioni, genealogie, scritture
25,00

 
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