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Paesaggi d'acqua nelle ville venete

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Paesaggi d'acqua nelle ville venete

Descrizione

La cultura della villa veneta, sviluppatasi tra la metà del XV e il XIX secolo, ha trovato nella presenza, nella gestione e nell'uso delle acque una delle sue matrici più significative. Il territorio veneto offriva ampie zone ricche di acque, cui si sono aggiunte tutte le aree originariamente asciutte che il governo della Serenissima ha dotato appositamente, tramite specifici progetti, di acque derivate dai grandi fiumi. Da Andrea Palladio fino a tutto l'Ottocento la captazione dell'acqua e il suo passaggio all'interno del complesso, del giardino, dei broli ha generato il disegno e l'organizzazione tanto delle parti costruite quanto delle aree scoperte, divenendo pertanto elemento di continuità e di interazione forte tra il territorio e la villa. L'acqua condiziona questo rapporto inscindibile e si lega agli aspetti produttivi, funzionali non meno che a quelli decorativi interni al giardino, con le sue vasche, fontane, peschiere, giochi d'acqua e soprattutto con i canali e le rogge che definiscono e delimitano le parti del giardino e del complesso. La ricerca ha indagato alcune aree particolarmente interessate dal fenomeno villa e dalla presenza dell'acqua, con sistemi territoriali connotati o da un fiume o da un reticolo di derivazioni, e ne illustra alcuni esempi di particolare importanza, descrivendo sia i modi in cui l'acqua raggiunge il complesso, sia la maniera in cui questo si struttura per sfruttarne appieno i benefici.
Paesaggi d'acqua nelle ville venete
75,00

 
 
disponibile dal 19/09/2025
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