Lo studio parte da un'analisi delle forme d'itineranza presenti nella storia d'Israele, popolo in cammino, per poi concentrarsi sull'esperienza itinerante di Gesù e sulle sue motivazioni. Una breve rassegna storica sull'esperienza dell'itineranza sopravvissuta nella Chiesa dei primi secoli e nel monachesimo medievale introduce a cogliere la centralità che san Francesco ha riconosciuto all'essere "pellegrini e forestieri". Per lui, l'andare per il mondo è espressione di un bisogno di comunione e di relazionalità che si può tradurre nella volontà di essere 'per gli altri' e 'con gli altri'.