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Percezioni di rischio. Pratiche sociali e disastri ambientali in prospettiva antropologica

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Descrizione

I disastri naturali e tecnologici non sono mai eventi casuali e imprevedibili dovuti a bizzarie climatiche della natura o a semplici errori umani. Esaminando gravi disastri ambientali, dalla Cina al Giappone, dal Camerun al New Mexico, all'Ucraina, il volume mostra l'importanza dell'analisi antropologica nello studio degli eventi estremi. Per l'antropologia culturale i disastri sono sempre processi dinamici che si attivano gradualmente nel tempo. Le istituzioni politiche e gli organi di informazione, le credenze tradizionali, le strutture sociali, le forme di potere, ma anche le ideologie e le concezioni della natura, costruiscono la percezione del rischio e la vulnerabilità, diventando fattori fondamentali nell'incubazione di un disastro.
Percezioni di rischio. Pratiche sociali e disastri ambientali in prospettiva antropologica
17,00

 
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