Il volume raccoglie riflessioni relative a differenti branche dell'ordinamento, che convergono nell'individuare nella pluralità il motore del giuridico e una condizione stessa del formarsi di società umane. La più classica prospettiva delle diversità religiose e culturali si accompagna ad approcci relativamente inediti, dedicati al mondo della produzione e alla prospettiva della vittima vulnerabile nel processo penale, per rinvenire nella pluralità una chiave di lettura costruttiva e inclusiva della complessità del diritto contemporaneo. Partendo dalla metafora delle radici, che alimentano e sostengono lo sviluppo della pianta del diritto, ma aiutano anche a tenere coeso il terreno.