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Benedetti i bambini

Sottotitolo non presente

Descrizione

"Se nella sezione che apre la raccolta Vuano sembra saggiare le potenzialità luminose della poesia, accordandola allo sguardo celeste dei bambini (La visione perfetta dell'amore primitivo), è con la seconda - e soprattutto con la terza parte - che la voce poetica lascia il posto a toni più cupi: ci sono grumi, pozzi, melma, muffa. Si intuisce che qualcosa non va, l'innocenza è perduta, qualcosa brucia. Era il mese dei morti, era novembre. La terza e ultima parte è la sconfitta [...] È una poetica delle piccole cose, una grammatica della leggerezza e della perdita, senza nessuna regola né mappa per orientarsi, la stessa del bambino che viene al mondo: senza schermo / oltre la soglia / niente più legge umana. Insieme al neonato nascerà la parola [...]"
Benedetti i bambini
12,00

 
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