La storia pluricentenaria rivive nelle pagine che l'autrice ha dedicato alla sua città. La proposta ha il pregio di collegare il nome della città ad una caratteristica agricola di antica tradizione, la coltivazione dello zafferano, documentata già in un testo del 1558. Per questa terra lo zafferano non è un semplice prodotto agricolo ma si rivela un elemento fondamentale che ne caratterizza l'intera vicenda storica. Ricostruite con puntualità le tecniche di coltura e le variegate strade del commercio, che dalla Terra d'Otranto si diramarono fino ai principali mercati europei già dal XV e XVI secolo.