L'interesse per il lupo accompagna l'uomo da migliaia di anni, anche se ha assunto forme e segni diversi (anche opposti). «Animale della luce» in grado di conoscere «le vie del cielo e della terra» per i pagani, fu concepito dal cristianesimo come una creatura demoniaca e divenne l'animale feticcio dei maghi e degli stregoni. Da allora è il «grosso lupo cattivo» delle leggende e delle favole raccontate nelle nostre campagne e nella letteratura infantile. In questo saggio accattivante, Bernard Marillier analizza le sue molteplici valenze simboliche, spaziando dall'epica nordica al mito classico, dal folklore europeo all'epopea cinese, mongola e turca, passando per la licantropia, la fiaba, la lessicologia e approdando infine all'alchimia e all'araldica.