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Benedittiana

Sottotitolo non presente

Descrizione

Il romanzo è ambientato nella cittadella immaginaria della Benedettiana, una fortezza del Regno Latino d'Outremer alla fine del XII secolo, poco dopo la battaglia di Hattin (1187) e durante le Crociate. La storia si sviluppa in un periodo di tensione tra cristiani e musulmani, in un contesto impregnato di religione, strategia militare e crisi spirituale. Nel corso di una tranquilla giornata autunnale, nella cittadella della Benedettiana accade un evento straordinario e sconvolgente: compare una figura crocifissa simile a Gesù, avvolta in un turbine di polvere. L'apparizione, reale o simbolica, provoca un profondo sconvolgimento tra i soldati, il clero e i cittadini. Quello che all'inizio è interpretato come un miracolo si trasforma in un'esperienza inquietante e terrificante quando stormi di corvi attaccano il corpo crocifisso, straziandolo. Ma l'apparizione si anima di nuovo e si dirige verso la città con la croce sulle spalle, prima di dissolversi nel vento. Questo evento centrale diventa il catalizzatore per una riflessione più ampia sul potere, la fede, la guerra, il significato del sacrificio e il ruolo dell'uomo nella Storia. Il romanzo esplora il contrasto tra fede autentica e religione come strumento di potere e odio.. L'apparizione di Gesù pone interrogativi sulla natura della fede e sull'identità umana. La narrazione smaschera l'ipocrisia della guerra santa, mostrando il dolore umano e le conseguenze del fanatismo non tralasciando il rapporto tra cristiani e musulmani che è centrale, con personaggi che incarnano tanto l'intolleranza quanto il possibile dialogo.
Benedittiana
27,00

 
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