"Heures Nocturnes - o Della notte e del tempo" è un romanzo viscerale e notturno che attraversa l'Europa tra il 1797 e il 1807, seguendo la fuga di Nicolò Venier, ex giudice veneziano costretto a reinventarsi in un continente in frantumi. Paludi, porti, città in rivolta e vie di contrabbando diventano scenari di un viaggio sensoriale, corporeo e crudele, in cui la lingua - densa, stratificata, barocca - è essa stessa protagonista. Carlo Necandri firma un'opera che non si limita alla ricostruzione storica, ma interroga il corpo sociale del Settecento e la dissoluzione del potere con uno stile che unisce lirismo e realismo estremo.