Il libro esplora come piccoli centri, province e aree rurali, troppo a lungo marginalizzati dalle analisi sociologiche, siano in realtà luoghi centrali per comprendere il tardo capitalismo. Gentrificazione, turistificazione, contrazione del welfare, digitalizzazione e nuove forme di povertà non riguardano solo le grandi città globali: si manifestano anche nei territori locali, assumendo caratteristiche specifiche e generando effetti profondi. Basato su ricerche condotte in Toscana e Lombardia tra il 2020 e il 2024, il volume mostra come questi spazi non metropolitani non siano semplici "periferie", ma scenari in cui si sviluppano nuove forme di partecipazione politica, pratiche di resistenza e modelli alternativi di democrazia e sostenibilità. Attraverso un approccio critico e decolonizzato, l'opera invita a superare il paradigma città-centrico della sociologia urbana, restituendo complessità e dignità a quei luoghi che continuano a plasmare le geografie sociali, economiche e culturali contemporanee.