"Non si tratta di racconti autobiografici, perché non scrivo sulla mia vita privata. Si tratta, invece, di racconti brevi nei quali i personaggi non vogliono apparire tristi, mentre l'eccitazione non è mai provocata dalla violenza. I racconti parlano della supremazia dell'esistenza sulle relazioni affettive e dell'inevitabile illusione che queste procurano se sono vissute come scopo o come fine della propria vita." (l'autrice)