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Non credo sia il migliore dei mondi possibili

Sottotitolo non presente

Descrizione

Il romanzo "Non credo sia il migliore dei mondi possibili" si erge come un'opera letteraria originale nel panorama della narrativa distopica. Non tanto per il tema, già presente in "Sottomissione" di Michel Houellebecq, quanto per il punto di vista al femminile. Attraverso una narrazione articolata in tre parti, L'abilità con cui l'autrice descrive la società del 2069, trasformando Londra in una capitale islamica sotto un regime restrittivo, è memorabile. Layla, la protagonista, emerge come una figura iconica, combattuta tra un mondo oppressivo e la ricerca di una via di fuga, offrendo così una riflessione intensa sul conflitto interiore e sull'adattamento a realtà estranee. L'epopea di Layla prosegue con la scoperta di Isanna, un'utopia sulla carta, dove la perfezione fisica e l'assenza di dolore sembrano costituire la quintessenza di un mondo ideale.
Non credo sia il migliore dei mondi possibili
16,00

 
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