Un racconto autobiografico che parla dell'interconnessione tra cibo ed emozioni e di quanto, fuori dallo spettro dei disturbi del comportamento alimentare che rientrano in rigidi criteri diagnostici, ci sia un mondo di emozioni taciute. Queste pagine vogliono essere un luogo sicuro di empatia e un tramite di condivisione e sensibilizzazione, soprattutto vogliono mostrare quello che non vediamo al di là dello stigma sociale.