Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Nemico della patria! Migranti e stranieri nel melodramma italiano da Rossini a Turandot

Sottotitolo non presente

Descrizione

"Nemico della patria!", "Ha nelle vene aborrito sangue!", "Su, straniero, ti sbianca la paura!", "Ciel più puro e déi migliori/t'offro in Roma ov'io mi reco", "La nemica del regno già muor!", "Quel selvaggio dalle gonfie labbra"... Sono queste solo alcune delle espressioni che troviamo usate nel melodramma italiano, dal periodo del suo massimo splendore popolare e "artigianale" di inizio Ottocento, fino al crepuscolo di inizio Novecento. Il pregiudizio verso lo straniero esiste da sempre e nella tv di allora, quale era l'opera, veniva trasmesso né più né meno di come viene trasmesso oggi dalla tv del Duemila.
Nemico della patria! Migranti e stranieri nel melodramma italiano da Rossini a Turandot
15,00

 
Photo gallery principale